Mal di testa e di schiena, dipende dai denti?

Sempre più spesso la scienza riconosce una connessione tra le diverse parti del corpo umano, in particolare tra le zone della bocca, dei denti e della mascella, con il resto dell’organismo. Questo vuol dire che si deve tener conto dell’equilibrio e del benessere complessivo del corpo. Ad esempio una mandibola sbilanciata può compromettere la salute della colonna vertebrale.

Così come, al contrario, un mal di testa o un mal di schiena persistenti e senza una causa apparente possono essere causati da problemi masticatori, come una malocclusione o degli spasmi muscolari. Riequilibrare il sorriso, allora, può rappresentare una valida ed efficace soluzione anche per altre patologie.

Quando il mal di testa dipende dai denti

Ci sono alcuni sintomi ben precisi che indicano quando un mal di testa cronico dipende da una patologia legata ai denti: ad esempio se ci si sveglia durante la notte con il dolore alla testa e la bocca molto serrata; quando ci si sveglia alla mattina avvertendo subito i fastidi dovuti al mal di testa; quando ci si sveglia con la sensazione di indolenzimento o rigidità sulle tempie o sulle guance. Ancora, quando si ha fastidio nella zona prima delle orecchie o quando, aprendo la bocca, si sente come uno scatto o un rumore.

Concentrandosi sui denti, poi, bisogna far caso se l’arcata superiore e quella inferiore riescono a essere simmetriche nella chiusura oppure no e se la parte inferiore è usurata ed erosa nello smalto. Poche, semplici riflessioni che indicono a capire se il mal di testa potrebbe dipendere, appunto, dai denti oppure no.

Riassumendo, tra le cause più frequenti del mal di testa causato dai denti, c’è il cosiddetto bruxismo, ovvero l’abitudine di serrare i denti o digrignarli, soprattutto durante il sonno in modo del tutto involontario. Questo disturbo può scatenare un’infiammazione dell’ATM (articolazione termomandibolare, che consente di aprire e chiudere la bocca) e all'apparato muscolare.

I problemi occlusali, cosa sono

L’occlusione indica la maniera in cui la bocca si chiude e quindi come i denti si posizionano tra loro. Quando l’occlusione non è perfetta si parla di malocclusione, che può causare dolore ai denti, ma anche ai muscoli mandibolari, mal di testa e mal di schiena, il bruxismo e patologie dell’ATM.

Se per molto tempo la diagnosi di una malocclusione è stata affidata a interpretazioni più che a misurazioni scientifiche, oggi per fortuna si può misurarla con grande precisione affidandosi a strumenti computerizzati.

Spesso la migliore soluzione, e anche la più rapida, è far utilizzare al paziente un bite durante la notte per ridurre l’abitudine a serrare i denti. Tuttavia, evitare o risolvere una malocclusione è importante per la salute dentale complessiva, evitando quindi traumi, instabilità delle protesi, la frattura di eventuali ponti o corone.

I problemi dell’ATM, di che si tratta

I problemi dell’articolazione temporo-mandibolare (Atm) possono compire in modo cronico o acuto e tra le cause principali ci sono l’artrite, una lesione all’articolare, un’occlusione imperfetta, un’eccessiva mobilità mandibolare.

Ma perché è così importante che la mascella sia posizionata correttamente per la nostra salute? Perché questa zona influenza il benessere (o il malessere) del resto del corpo. Un disturbo a carico dell’ATM può scatenare uno squilibrio della colonna vertebrale, con una postura scorretta, un’infiammazione dei muscoli facciali, un mancato allineamento dei denti e altri problemi da non sottovalutare fino alla compromissione della respirazione. Occorre quindi badare ad alcune spie: - il mal di testa frequente o un fastidio alla mascella, alle orecchie, - dolore al collo, alle spalle e alla schiena, - la sensazione di ronzio nelle orecchie, - un rumore quando si apre o chiude la bocca, - la difficoltà nel morso, - le vertigini, - un’eccessiva rigidità alla mandibola.

Il mal di testa, le carie e i denti del giudizio

Anche in caso di carie si può soffrire di mal di testa a causa delle terminazioni nervose dei denti colpite dell’infezione batterica. Una carie, infatti, può provocare fastidio non solo a livello dentale, ma colpire anche il viso e la testa attraverso il nervo trigemino. In questo caso sarà opportuno assumere un analgesico o un antinfiammatorio prima di farsi visitare dal proprio dentista, che chiaramente andrà a ridurre il sintomo, ovvero il dolore, consentendo allo specialista di agire sulla causa, ovvero la carie.

Un altro fattore che può scatenare mal di testa persistente è un problema legato ai denti del giudizio. Questo sempre a causa delle terminazioni nervose che irradiano il dolore a tutta la faccia e perfino al cranio. Nel caso in cui un dente del giudizio sia cariato, poi, in molti casi sarà meglio optare per l’estrazione, così da proteggere anche i denti più vicini.

Il mal di schiena, quando dipende dai denti

Anche il mal di schiena può essere strettamente connesso a dei disturbi a carico dei denti o della zona della bocca e della mandibola. Come nel caso di un mal di testa inspiegabile, anche se si soffre – senza alcuna apparente ragione – di dolori frequenti alla schiena, spesso la causa è legata a una malocclusione dentale.

Cosa significa? Che un’occlusione imperfetta dei denti, magari dovuta alla conformazione della mandibola, causa un fastidio al cranio e, di conseguenza, uno scompenso nella postura. Insomma, tutto è assolutamente collegato e il corpo tende a ripristinare l’equilibrio compromesso in modo fisiologico.

In questi casi gli specialisti, ortopedico e dentista, dovranno lavorare in sinergia per scegliere il trattamento ortodontico più adatto per riallineare le arcate dentarie, andando così a defaticare anche i muscoli del collo e della schiena.

In conclusione, il miglior consiglio nel caso di mal di testa o mal di schiena frequenti e non dovuti a patologie specifiche, è quello di parlarne con il proprio dentista, così che possa verificare se si soffre di un’occlusione imperfetta, una carie, bruxismo o qualsiasi altro disturbo dei denti e della zona mandibolare. In casi particolari invece è opportuno rivolgersi alla figura dello gnatologo, un dentista focalizzato proprio in occlusione e nel trattamento del bruxismo e delle patologie dell'ATM.

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