Rimozione sicura vecchie otturazioni in Amalgama

Che cosa sai sul serio dei pericoli dell’amalgama nelle otturazioni?

Hai delle otturazioni di “argento” o “mercurio” in bocca? Hai paura che queste possano darti dei problemi? Hai deciso di sostituire le vecchie otturazioni scure con quelle bianche?

Sei alla ricerca di un metodo per rimuovere l’amalgama d’argento dai tuoi denti in modo sicuro e protetto?

Scopri il nostro protocollo di rimozione protetta di Microdent Dental SPA!

Dal 2008 sono iniziati i divieti dell’utilizzo di mercurio in ambito medico, compreso quello delle amalgame dentali in odontoiatria.

Che cosa sai sul serio dei pericoli dell’amalgama nelle otturazioni?

In questa pagina scoprirai le varie strategie e come viene eseguita la “rimozione protetta” presso il centro Microdent Dental SPA. Dal 2008 sono iniziati i divieti dell'utilizzo di mercurio in ambito medico, compreso quello delle amalgame dentali in odontoiatria.

La presenza di questo metallo pesante nelle otturazioni, infatti, comporta un lento ma inesorabile assorbimento di una sostanza tossica per l'organismo, capace di provocare problemi di salute! In particolare, il mercurio liberato dalle amalgame dentali si concentra sui tessuti nervosi, dando origine a sintomi neurologici di vario genere, quali ad esempio: mialgie, affaticamento, problemi intestinali, irritabilità, ma anche un'accentuata predisposizione alle infezioni.

Il pericolo dell'utilizzo delle amalgame non riguarda solo i pazienti nei quali è stato utilizzato ma anche il personale odontoiatrico e ausiliario che vi ha lavorato direttamente per crearle oppure… per rimuoverle!

Infatti, poiché il mercurio dell'amalgama tende a depositarsi nelle strutture nervose, se non rimossa correttamente può fare davvero male al paziente. Dai tremori alle convulsioni, dalla depressione all'insonnia, dalla nausea alla perdita di appetito, fino a seri disturbi renali, ulcere buccali e perdita dei denti.

Ovviamente non bisogna pensare che chiunque abbia una otturazione di amalgama vada incontro a questo tipo di problemi. Ci sono molti fattori che contribuiscono: durante la rimozione bisogna applicare molte accortezze che spesso alcuni dentisti tralasciano, come ad esempio l’uso della diga di gomma o alcune manovre di preparazione o tecniche durante la sostituzione dell’otturazione.

Insomma, la rimozione delle otturazioni di amalgama è una questione seria e come tale non va lasciata al caso. Abbiamo però una buona notizia: presso Microdent Dental SPA a Bologna abbiamo messo a punto un protocollo di rimozione protetta che permette di affrontare questo percorso in serenità.

Ecco i passaggi:

  • Prima Visita clinica del paziente con raccolta dell'anamnesi e colloquio per spiegare bene la procedura;
  • Valutazione delle otturazioni presenti sia dal punto di vista clinico che con una “lastrina” per valutare la profondità;
  • Pianificazione della rimozione e sostituzione con otturazione in composito, intarsio in caso di otturazioni più grandi, corona in ceramica per denti devitalizzati.
  • Eventuale preparazione alla rimozione omeopatica del paziente
  • Protezione completa del dentista e dello staff presente;
  • Anestesia e protezione del dente con diga pesante in lattice e del paziente con garza sul naso o eventualmente ossigeno.
  • Rimozione con tecnica delicata e doppia aspirazione forzata
  • Sostituzione con materiale estetico
  • Eventuale integrazione con vitamina C ad alto dosaggio.

Qualora tu sia interessato a rimuovere l’amalgama con un protocollo protetto, siamo a disposizione. Ti chiediamo solo la cortesia di non sottovalutare questi fattori qualora tu voglia cercare un professionista per effettuare questa procedura nel migliore dei modi!

Rimuovere le amalgame dentali: sì o no? E soprattutto… come?

Considerati i problemi riscontrati a seguito delle otturazioni dentali con amalgame, si è ormai concordi nella necessità assoluta in caso di indicazioni di rimuoverle definitivamente, per sostituirle con materiali biocompatibili e, perché no, anche più estetici come ad esempio i compositi o la ceramica, materiali bianchi che si “mimetizzano” tra i denti e non contengono appunto sostanze nocive.

Il processo di rimozione delle amalgame in odontoiatria, però, deve avvenire secondo precise misure di sicurezza che garantiscano un'eliminazione responsabile, tanto per l'odontoiatra quanto per il paziente.

Durante l'eliminazione dell'otturazione in amalgama, infatti, le microparticelle di mercurio possono “liberarsi”, ed essere ingerite o inspirate creando problemi neurologici abbastanza gravi nonché creare problematiche anche nel personale odontoiatrico.

Di conseguenza diventa necessario effettuare la rimozione attraverso misure dedicate ed un protocollo definito di “Rimozione Protetta”, che riduce al minimo tale esposizione e permette di controllare la diffusione del mercurio in forma gassosa.

Questa precauzione è estremamente importante se si considera che la primaria metodologia di eliminazione è attraverso l'uso del “comune” trapano, il quale vaporizza il mercurio imprigionato nell'amalgama.

La pericolosità di questa delicata pratica di rimozione è dovuta alla possibilità di creare uno stato di intossicazione acuta da mercurio (dovuta alla massiccia liberazione durante la rimozione delle amalgame) che si va a sommare a un'intossicazione pregressa e cronica, già in atto nel paziente.

Per questo motivo una delle prime precauzioni che l'odontoiatra con esperienza in rimozione amalgama deve prendere, in vista di una rimozione delle vecchie otturazioni d’argento, è quella di procedere lentamente e in più sedute, evitando tassativamente l'eliminazione di molteplici otturazioni in una singola occasione, soprattutto se di grandi dimensioni. In questo caso, infatti, il rischio di ricreare uno stato di intossicazione acuta a causa dei vapori di mercurio è elevatissimo. E il rischio riguarda tutte le persone presenti durante la procedura.

Conseguentemente l'indicazione più raccomandata per la sicurezza collettiva è quella di eliminare una o due otturazioni in amalgama al mese (anche se la decisione dipende da moltissimi fattori come ad esempio la zona o la grandezza dell’otturazione stessa), lasciando così il tempo all'organismo di eliminare i primi residui e arrivare alla seduta di rimozione successiva, sufficientemente disintossicato per poterne sostenere un'altra.

Misure cautelative della rimozione di amalgame - Il Protocollo Microdent

Il professionista che esegue la rimozione delle otturazioni di amalgame dentali conosce bene il rischio a cui espone il paziente e sé stesso. Ecco perché deve procedere secondo passaggi obbligati e necessari, seguendo un protocollo preciso.

Come in tutte le procedure mediche, il primo e più importante passaggio risiede nella diagnosi, che avviene tramite valutazione clinica e radiologica. Spesso le amalgame presenti sono molto grandi e profonde; per questo motivo va avvertito il paziente del rischio eventuale che la rimozione porti alla necessità di devitalizzare il dente o ripristinare la sua struttura con un intarsio anziché con una otturazione diretta. L’intarsio è una otturazione indiretta, ossia il pezzo di dente mancante viene creato previa impronta dal laboratorio o disegnato a computer e fresato da una macchina dedicata. Questo pezzo mancante di dente, come un puzzle, viene poi incollato al dente residuo per ripristinare estetica, funzione e resistenza del dente. Ciò permette di avere una prognosi più lunga ed una precisione molto più alta.

Decisa e valutata accuratamente la necessità di rimozione, si può procedere con la seduta, che inizia solitamente con l’anestesia locale. Vediamo quindi quali sono le accortezze da utilizzare in caso di rimozione dell’amalgama d’argento con protocollo protetto.

Innanzitutto, c’è la necessità di un'aspirazione efficiente e continua, che impedisca al massimo l'accumulo di mercurio residuo nell'organismo. Si usano per questo fine due aspiratori a forte capacità messi estremamente vicino all’amalgama da rimuovere, per aspirare ed allontanare immediatamente i vapori ed i trucioli dalla bocca appena rimossi. Per migliorare la sicurezza durante la rimozione delle amalgame odontoiatriche, si può utilizzare un'apparecchiatura che determina un'aspirazione forzata dei residui di mercurio. Si tratta di un dispositivo di plastica morbida che, applicato all'aspiratore chirurgico nelle vicinanze della diga, crea quasi un sottovuoto.

L’uso della diga è fondamentale: di lattice pesante, completamente impermeabile, va a isolare il dente da trattare dagli altri denti e dalla bocca, creando una sorta di barriera per la diffusione del mercurio. Poiché l'amalgama va eliminata attraverso l'utilizzo del trapano, sarà fondamentale scegliere uno strumento (trapano elettrico e non ad aria) con un basso numero di giri al secondo e frese in carbonio di tungsteno, in modo da rendere meno dispersiva la vaporizzazione.

L’otturazione andrà rimossa rompendo in vari pezzi, riducendo al minimo i passaggi “abrasivi”, cercando di rimuovere l'amalgama integralmente con l'aiuto di strumenti che fungano da leve.

Al fine di ridurre al minimo l'inquinamento del campo, durante tutta la procedura sarà importante mantenere costanti e potenti aspirazione, irrigazione e raffreddamento ad acqua, per poi effettuare un abbondante risciacquo, prima dell'eliminazione definitiva della cannula di aspirazione.

Poiché le particelle di mercurio liberate durante il lavoro possono velocemente raggiungere gli occhi e quindi il sistema nervoso centrale, il paziente e l'operatore dovranno indossare degli appositi occhiali protettivi e garze bagnate che fungono da ulteriore barriera.

Altrettanta attenzione va posta all'inspirazione delle microparticelle di mercurio che, dai nervi olfattivi e dai polmoni, possono raggiungere velocemente le vie nervose centrali. Il medico dovrà per questo utilizzare doppia mascherina e visiera protettiva, mentre al paziente verrà protetto anche il naso, eventualmente somministrando ossigeno con un particolare inalatore.

Rimossa l’amalgama si ricostruisce il dente utilizzando dei compositi o effettuando le impronte per un intarsio.

Passaggi tecnici per l'eliminazione delle amalgame

La rimozione delle amalgame in odontoiatria prevede passaggi ben precisi, necessari a limitare l’inquinamento organico e permettere quindi una procedura in massima sicurezza.

Gli strumenti necessari sono:

  • diga in lattice pesante;
  • trapano elettrico con fresa in carburo di tungsteno;
  • aspiratore chirurgico doppio;
  • strumenti leva per disincastonatura;
  • irrigazione e disinfezione;
  • occhiali protettivi;
  • copertura del volto del paziente;
  • eventuali tubi nasali con ossigeno o garza di protezione;

Il protocollo Microdent da seguire per una corretta eliminazione delle amalgame odontoiatriche prevede quindi:

  • Prima Visita clinica del paziente con raccolta dell'anamnesi e colloquio preliminare per spiegare la procedura nei minimi dettagli;
  • Rimandare l'eliminazione delle amalgame in stato di gravidanza, allattamento o nel caso in cui si preveda una gravidanza nei 2 anni successivi;
  • Rendere efficiente l'ossigenazione del paziente;
  • Protezione completa del dentista e dello staff presente;
  • Mantenere aperta la finestra della sala in cui si opera, per facilitare l'eliminazione di mercurio volatile.
  • Ricostruzione del dente con composito estetico o esecuzione di un intarsio. In caso di dente devitalizzato, potrebbe essere anche da valutare la protezione con una capsula in ceramica.

Tutte queste cautele sono assolutamente necessarie ed indispensabili perché i danni da mercurio contenuto nelle amalgame e quelli provocati dal mercurio liberato durante la rimozione delle stesse, sono quasi sempre sottovalutati ma esistenti. Le problematiche neurologiche, infatti, costituiscono solo uno dei sintomi di intossicazione da mercurio, ma quest'ultimo crea anche danni da ossidazione a causa dell'aumento di radicali liberi, determinando un invecchiamento precoce cellulare e organico.

Per di più, il mercurio delle amalgame espone a una sollecitazione continua il sistema immunitario. Eseguire quindi un'eliminazione delle amalgame in maniera sicura e secondo un rigido protocollo di rimozione protetta consente quindi di procedere con la garanzia di non arrecare danni al paziente ma anche allo staff!

Oltre alle procedure sopra descritte, cuore del protocollo protetto di rimozione amalgama, si possono adottare in modo facoltativo alcune procedure di preparazione e miglioramento del protocollo.

  • Assumere Galium Heel, un drenante omeopatico, 15 gocce per 3 volte al giorno iniziando 2 settimane prima e proseguendo per 2 settimane dopo;
  • Eliminare dalla propria dieta per 1 mese (da 15 giorni prima di rimozione) latte, latticini e glutine;
  • Assumere Cloruro di Magnesio da 15 giorni prima per 4 mesi, 2,5 grammi al giorno, che ha proprietà antibatteriche ma soprattutto di prevenzione delle patologie degenerative;
  • Il giorno della rimozione al mattino assumere carbone vegetale per ridurre l’assorbimento del mercurio o ancora meglio assumere Zeosind Med della Legren da subito per 2 mesi 4 capsule al giorno aprendole nel bicchiere d’acqua.
  • Assumere Vitamina C ad alto dosaggio al termine della seduta di eliminazione.

Qualora tu sia interessato a rimuovere l’amalgama con un protocollo protetto, siamo a disposizione.

Rimozione Amalgame

Lavoriamo ogni giorno per migliorare la vita delle persone

Se stai cercando un dentista a cui affidarti, siamo certi di poterti aiutare. Cerchiamo infatti soluzioni su misura, basate anche sulle tue esigenze di tempo e di budget.

Sappiamo quanto siano importanti le certezze!

I protocolli Microdent sono stati sviluppati in oltre 30 anni di pratica, migliaia di ore di studio e oltre 4300 pazienti trattati.

Le nostre qualità sono riconosciute

Ecco alcune testate giornalistiche che hanno parlato di noi

Contributi Innovazione

Integrazioni ad Alto impatto tecnologico e di Intelligenza Artificiale in ottica di trasformazione 4.0 per ottimizzare ed integrare i processi, migliorare il customer care e le performance di vendita nonché ottenere dati ottimali per valutare le azioni di marketing in odontoiatria
Dettagli Contributi
Integrazioni ad Alto impatto tecnologico e di Intelligenza Artificiale in ottica di trasformazione 4.0 per ottimizzare ed integrare i processi, migliorare il customer care e le performance di vendita nonché ottenere dati ottimali per valutare le azioni di marketing in odontoiatria

Microdent Dental SPA Via Giuseppe Massarenti 412/2G - 40138 Bologna

Tel. 051 6232040

Dr. Simone Stori Iscritto all'Ordine degli Odontoiatri di Bologna numero 1575 P.IVA 07217640726 Copyright © Microdent 2020

Dott. Simone Stori – Dentista Bologna – Esperto Cura della parodontite

da Lunedì a Venerdi: 8.00-18.00 - Sabato (2 al mese) 9.00 - 13.00

Una storia lunga ormai 30 anni, fatta di passione per il proprio lavoro, amore per la tecnologia e con una sola missione: debellare la parodontite nei nostri pazienti con le tecniche meno invasive ed efficaci, preservando i denti il più possibile e abbattendo la paura del dentista.
© Microdent. Riproduzione Vietata anche se parziale - Powered by Mario Pompilio

Perchè riteniamo che tutti abbiano il diritto di masticare e sorridere possibilmente con i propri denti…nella massima serenità.

          <